TStyle – Notizie su Tecnologia e Innovazione Logo TStyle – Notizie su Tecnologia e Innovazione
Home » Gadget e Curiosità » Hitachi firma il sensore della felicità

felicità

Hitachi

Sensore

Hitachi firma il sensore della felicità

Da Redazione

Marzo 26, 2015

Facebook
Twitter
Whatsapp
Hitachi firma il sensore della felicità

Manca ormai davvero poco: ad aprile il Giappone sperimenterà per primo il nuovo prodotto di Hitachi, un dispositivo indossabile in grado di misurare la felicità dei dipendenti. Perciò, non ci si potrà più nascondere dietro falsi sorrisi fingendo che tutto vada bene o lasciare inespressi stati di malessere sul lavoro.

Accanto a smartwatch, activity tracker, fitness tracker in grado di monitorare l’attività fisica quotidiana, la distanza percorsa, il numero di calorie bruciate, la qualità del sonno o App che suggeriscono come migliorare abitudini e stile di vita,finalmente un device che punta alla trasparenza.

Un ausilio per le aziende in grado di rivelare quello che in molti non riescono ad esprimere a voce per timidezza, timore o solo perché preferiscono non dire, aspettando che siano gli altri a leggere tra le righe. Parlare apertamente riesce difficile, soprattutto se si tratta di un datore di lavoro e allo stesso modo non è semplice interpretare atteggiamenti o segnali di insoddisfazione. Eppure i movimenti fisici, secondo Hitachi, sono strettamente correlati allo stato d’animo.

Il gadget, infatti, nasce proprio come strumento di analisi della soddisfazione sul lavoro per capire in che misura questa possa incidere sulla produttività dei lavoratori. Mascherato da badge e messo al collo, questo wearable riesce, grazie ad alcuni sensori, a rilevare e registrare se un dipendente è in piedi o seduto, se sta digitando dalla sua postazione o meno, se sta parlando oppure no.

A determinare il livello di felicità è un accelerometro che invierà i dati raccolti all’unità di base che poi calcola la felicità del gruppo nel suo complesso. Così facendo si ottiene una sorta di Human Big Data, i risultati non saranno mai per singola persona, ma collettivi per evitare disagi e che i dipendenti si sentano condizionati dal fatto di essere controllati durante tutto il giorno.

Ciascun dispositivo costerà alle aziende circa 750 euro all’anno che potrebbero però essere ammortizzati, se è vero che funziona!


Facebook
Twitter
Whatsapp

Redazione

Articoli correlati

lavoro

Cos’è un Chatbot Whatsapp e perché un’impresa dovrebbe integrarlo

Novembre 06, 2024

lavoro

Gadget Aziendali: Idee e Utilità per la Promozione del Tuo Brand

Luglio 19, 2024

lavoro

Lavora con comfort e stile: vesti il tuo team con personalità

Maggio 05, 2024